Salone Internazionale del Libro di Torino, edizione 2019: un breve bilancio
Aver presenziato alcuni giorni fa come autrice dei miei libri, “Le verità apparenti” e “Passaggi”, Wip Edizioni, al Salone internazionale del Libro di Torino, presso lo stand allestito dalla Regione Puglia che ha celebrato quest’anno Vittorio Bodini, poeta fra i più originali e significativi del Novecento, mi offre l’opportunità di fare un bilancio su questa grande rassegna nel campo dell’editoria, alla sua brulicante trentaduesima edizione, tutta imperniata sul tema “Il gioco del mondo”, fil rouge che ha accompagnato tutti i visitatori attraverso le riflessioni e i dialoghi maturati attorno ai libri e alla lettura da autori ed editori da tutto il mondo.
Grande la partecipazione, il fermento e il via vai dei visitatori, venuti ad assistere agli svariati eventi proposti dalla kermesse e clima di moderato ottimismo, motivato dal dato positivo che registra una lieve crescita del mercato del libro rispetto al 2018. A tirare le vendite i romanzi d’amore, i manuali di preparazione ad esami e concorsi, i libri religiosi. Una “scossa positiva”, dunque, che, oltre a testimoniare una maggiore fiducia sul futuro economico, fa ben sperare riguardo a un crescente interesse e a una più radicata propensione verso la cultura e la lettura.
A tirare le vendite i romanzi d’amore, i manuali di preparazione ad esami e concorsi, i libri religiosi. Una “scossa positiva”, dunque, che, oltre a testimoniare una maggiore fiducia sul futuro economico, fa ben sperare riguardo a un crescente interesse e a una più radicata propensione verso la cultura e la lettura.
Per me aver partecipato a questa grande manifestazione che, nonostante le polemiche iniziali, ha vinto la scommessa di divenire spazio d’incontro e di dialogo dai contenuti alti, ma alla portata di tutti, ha rappresentato un punto d’arrivo che spero possa prefigurare la cornice di nuove partenze e di scenari futuri in campo letterario