Introduzione ai progetti di formazione
L’idea di rendere Le verità apparenti e Passaggi oggetto di progetti scolastici interdisciplinari nasce dal desiderio di porre i miei libri a servizio dei giovani che sono il futuro su cui sono riposte le speranze di una società migliore, per sensibilizzarli sulle tematiche trattate.
Quanto a Le verità apparenti, l’iniziativa si inserisce nell’ambito di un Progetto di educazione all’affettività destinato agli allievi delle ultime classi degli Istituti Secondari di Secondo Grado, da me elaborato, e promosso dall’Assessorato alle Politiche Educative Giovanili e del Lavoro di Bari, dal titolo: “Le verità apparenti, romanzo-veicolo all’educazione all’affettività”.
Il romanzo è infatti l’accorata ricostruzione di un percorso relazionale di coppia che non tarda a trasformarsi da idilliaco e passionale a impervio e conflittuale, peraltro, anziché sanato, esacerbato dalla nascita di una figlia. Una storia contemporanea, ambientata a Bari, che tratta il tema della cosiddetta dipendenza affettiva patologica, comunemente definita come “amore tossico” o “amore malato”.
Evidente è il parallelismo con i casi della vita reale, di cui purtroppo la cronaca aggiorna con frequenza quasi quotidiana, dinamiche relazionali che coinvolgono un numero sempre maggiore di individui, anche i più giovani, i quali dovrebbero essere resi più consapevoli dei rischi e delle conseguenze dei rapporti “sbagliati” con l’altro sesso. Una vera e propria emergenza sociale alla quale i principali Istituti di formazione, la famiglia in primis e poi la scuola, dovrebbero rispondere operando campagne di educazione allo sviluppo affettivo ed emotivo indirizzate ai giovani, che puntino a far distinguere l’amore da ciò che non può essere considerato tale.
Attraverso il mio progetto, il romanzo diviene pertanto, in contrapposizione, tramite per acquisire consapevolezza di sé e dell’altro, orientando a favorire legami di coppia sani e funzionali al proprio e all’altrui benessere psicofisico, strumento di prevenzione, veicolo di educazione all’affettività.
Quanto a Passaggi, l’obiettivo del mio progetto dal titolo “Passaggi: la poesia, veicolo di educazione alla cittadinanza e al rispetto dell’ambiente” è avvicinare i giovani al sentimento della bellezza, affinché sviluppino quel senso di responsabilità civica in grado di attivare in loro il desiderio di tutelare l’ambiente in cui vivono.
La raccolta poetica, una produzione in versi multilivello destinata alle classi degli Istituti scolastici di ogni ordine e grado, è finalizzata a veicolare riflessioni sul senso della vita, nello snodarsi delle sue cicliche fasi trasformative, e mirata a celebrare la bellezza della natura, considerata come continua sorgente di meraviglia, rifugio e fonte di nutrimento dello spirito, luogo privilegiato in cui ritrovare autenticità. Il testo diviene pertanto tramite per proporre agli allievi, attraverso la lettura e l’analisi delle poesie, unitamente all’ascolto della musica e all’osservazione di fotografie e immagini, un’esperienza formativa che favorisca, mediante l’attivazione della fantasia e degli stati emozionali, assunti come canale privilegiato di coinvolgimento, di conoscenza di sé e dell’altro, lo sviluppo di un metodo di scrittura in chiave poetico-letteraria, e di comportamenti che sostengano la maturazione del pensiero ecologico.
Un progetto che, di conseguenza, educhi ai valori della cittadinanza, favorendo lo sviluppo di un atteggiamento consapevole nel rapporto uomo-ambiente, facendo scoprire l’importanza delle regole e del rispetto, migliorando la relazione tra pari e con gli adulti.