Giornata Mondiale del Libro e della Rosa per promuovere il valore della lettura
Dalle origini ai nostri giorni
Oggi, 23 aprile 2021: Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, evento patrocinato annualmente dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright. Celebrazione sostenuta per sottolineare l’importanza del libro nel diffondere la conoscenza, nel preservare la saggezza, nel costituire un legame tra passato e futuro, e nel fare da ponte tra generazioni e culture, al fine di ispirare comportamenti basati sulla comprensione, sulla tolleranza e sul dialogo.
La Giornata, istituita dall’Ente intergovernativo a partire dal 1996, viene celebrata quest’anno con numerose manifestazioni in tutto il mondo, malgrado le previste limitazioni dovute alla Pandemia che sta coinvolgendo e sconvolgendo l’intero panorama internazionale.
Interessante inquadrare storicamente le origini che hanno portato alle
celebrazioni di questa Giornata. L’idea nasce in
Spagna, precisamente in Catalogna, più di 400 anni fa, esattamente il 23 aprile
1616, giorno in cui scomparvero due scrittori considerati cardini della cultura universale: Miguel de
Cervantes e William Shakespeare.
La tradizione catalana racconta che il 23 aprile, giornata in cui si celebra
San Giorgio, ogni uomo era solito regalare una rosa alla propria donna, un’usanza
che si è tramandata sino ai nostri giorni, in virtù della quale i librai della
Catalogna donano una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile. Quest’anno, a causa delle restrizioni dovute
alla Pandemia, mancherà la tradizionale, suggestiva passeggiata per le Ramblas
di Barcellona, solitamente invase dai banchetti di libri e rose, a
celebrazione dell’evento, e il dono della rosa sarà soltanto virtuale, in segno
di solidarietà verso chi sta soffrendo.
Quanto all’Italia, anche in tempo di coronavirus saranno molte le iniziative per festeggiare la Giornata Mondiale del libro, pur restando a casa. E tutte intendono sottolineare il valore e l’importanza della lettura. Tra le proposte più interessanti, un rilievo particolare va dato al “Maggio dei libri”, un’iniziativa che si ripete annualmente, sempre orientata alla valorizzazione della lettura come veicolo di crescita personale e collettiva, ideata dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero della Cultura, e che prende avvio proprio con la Giornata di oggi.
L’edizione di quest’anno celebra Dante nel settecentesimo anniversario dalla sua scomparsa e ha come filo conduttore tematico di tutte le rassegne letterarie la parola “Amor”, con la finalità di richiamare la centralità di tale sentimento nell’opera dantesca, attraverso l’analisi di tre sublimi versi tratti dalla Divina Commedia, e precisamente:
“Amor… ch’a nullo amato amar perdona”, nell’accezione classica, di amore come sentimento di apertura verso l’altro, un tema che trova il suo naturale sbocco nel genere della Poesia;
“Amor… che ne la mente mi ragiona”, inteso come sentimento legato all’intelletto, dunque, amore per la conoscenza, tema ideale per esplorare il genere del reportage e del giornalismo;
“Amor… che move il sole e l’altre stelle”, nel significato più ampio, di amore universale, verso tutti gli elementi della Natura, tematica privilegiata per esplorare l’ambito filosofico, psicologico, religioso, scientifico.
Il libro dunque, come veicolo di crescita personale e di una comunità orientata in maniera proficua verso il futuro, nella consapevolezza delle proprie radici: questo lo scopo della Giornata Mondiale del libro, un evento che intende dare risalto ai benefici della lettura, al suo potere, riconosciuto anche da autorevoli studi scientifici, di stimolare la mente, di ridurre lo stress, di migliorare la conoscenza e la comprensione di se stessi e del mondo, di favorire le capacità empatiche, di espandere il vocabolario, di migliorare la memoria, le abilità di scrittura, la capacità critica e analitica del pensiero, di aumentare il livello di attenzione e di concentrazione, di costituire un’utile forma di svago e di intrattenimento che dona benessere, tranquillità, rilassamento, pace interiore.
In quest’ottica e, in conclusione, trova una collocazione ideale la citazione del grande Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”: un chiaro invito a coltivare la lettura, a preservarla, come viatico d’eccellenza al fine di aiutare se stessi a divenire persone autonome, consapevoli, responsabili, in grado di dare al mondo il più proficuo dei contributi. Accogliamo tutti questo invito. Leggiamo, continuiamo a farlo ogni giorno. E naturalmente, a tutti, Buona Giornata del Libro 2021!