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Versi in Libertà


Poesia è per me quell’attimo magico in cui il mondo esteriore incontra quello interiore, generando emozioni, stati d’animo, sentimenti, intuizioni: una fusione perfetta.

Barlumi

Il tramonto non sfiora l’alba.
Intesse i suoi barlumi
intrecciandoli alle trame della sera
che li adombra a poco a poco
per disperderli nel buio della notte.
Il tramonto non genera mai l’alba.
Perché l’aurora sorga
con i suoi riflessi
e i suoni carezzevoli
occorre che la notte
con le sue note scure e i suoi silenzi
abbia attraversato il tempo
delle meditazioni.
E solo quando
anche gli ultimi rintocchi del passato
si ritraggono sfumati
il buio può cedere alle luci del giorno.


La via

La strada è la dignità
la via che insegna a stare nella luce
tra pensieri e gesti trasparenti.
È il sentiero fiorito che si allontana
da tutto ciò che è fosco
da ciò che manca di amore e di rispetto.
Tutto il resto è terreno viscoso.
Rimanervi, come nelle sabbie mobili,
vuol dire deliberatamente
consegnarsi al tarlo del dolore
alla mota di un’esistenza
densa di sofferenza
ma priva di alcuna consistenza.



Memento

Nulla è destinato
a sopravvivere all’incuria.
Si disidratano i pensieri.
E i sentimenti si accartocciano
come petali di rosa
a cui è negata l’acqua.


Nuovi approdi

Si dà il caso
che a volte serva
orientare lo sguardo
verso un punto di fuga.
Su una breccia
in espansione
verso orizzonti nuovi.
Si dà il caso
che spesso occorra
lasciare alle spalle
i siti obsoleti
le mete latenti
le orme ricalcate
sulle rotte in ombra.
E cogliere spiragli
che aprano la strada
a scenari larghi:
geometrie ampie
colme di paesaggi
dove spaziare
tra cieli azzurri
e nuvole in corsa.
Seguendo mappe
intinte di bagliori.
Approdi intessuti
di trame iridescenti.
Isole di luce
dense di calore e note
su cui dirottare i sogni.



La pioggia

La pioggia è un sipario.
L’intermezzo
che consente
di tirare le righe
di imbastire previsioni.
È un modo di specchiarsi
nei riflessi delle gocce.
O dentro le polle d’acqua sull’asfalto
tra ciuffi d’erba intrisi
di freschezza.
Il modo per capire dove sei.
La pioggia è una pausa
che induce a ripiegarsi.
Per tornare a se’
acclarati.
Ritemprati.
Ristorati
dopo la balsamica tregua..


Con coraggio

Vai incontro alla tua paura.
Seguila come un vento a favore
o una come spia da rincorrere.
Accoglila. Attraversala.
Non temere le correnti
o il tumulto delle onde.
Sfidale con coraggio.
E a un tratto ti accorgerai
di aver varcato la marea
in cui pensavi di annegare
e raggiunto una sponda calma
una riva di spuma bianca
che dà valore al senso.
Al nesso più profondo.
Denso di scenari nuovi
e di luminosi sfondi.


A piene mani

A piene mani

Accosto
sul davanzale
della finestra
vampe di peonie
di giacinti
di begonie.
Macchie
di rose gialle
di camelie
e girasoli
raccolti
nell’acqua
del vaso azzurro
dei fiori.
Per diffondere
l’effervescenza
dei colori
sul telo
in bianco e nero
del cielo.


A ritroso

Un suono.
Un ticchettio leggero.
Un dettaglio.
Una visione.
Un sogno.
Un’emozione.
E il pensiero va a ritroso
tingendo sul volto
un richiamo pensoso.
Di alcune situazioni
resta il ricordo
delle vane illusioni.