Artisti di pace
Lunedì sera, presso la Chiesa dello Spirito Santo a Ostuni, a conclusione dell’ottava edizione della Mostra “Natale in Arte” a cura dell’Associazione culturale Espressioni d’Arte, la celebrazione della Messa dedicata agli artisti, con la consegna degli attestati e la lettura di questo mio scritto sul tema dell’Arte a servizio della Pace:
“Senza l’arte, la crudezza della realtà renderebbe il mondo insopportabile”, sosteneva George Bernard Shaw, ponendo l’accento sull’esigenza insopprimibile, presente in ogni uomo, di coltivare l’arte e la creatività, nelle loro polimorfi manifestazioni.
Arte come antidoto contro le avversità della vita, come nutrimento per lo spirito, come portatrice del sentimento di pace, di armonia e di bellezza. Bellezza intesa come valore etico, quale tramite per stimolare e nutrire le coscienze e farle evolvere, per contrapporsi al suono delle artiglierie, per trasmettere valori di pace e di fratellanza. Quindi Arte intesa quale espressione di ingegno costruttivo per porre un freno ai tentativi di disgregazione e caos.
Arte contro ogni tipo di belligeranza, come baluardo a difesa dei diritti fondamentali dell’uomo, quale strumento di aggregazione, di condivisione, di fratellanza e di pace.
La speranza è, dunque: che la sinfonia di una musica sovrasti il frastuono delle artiglierie, che l’armonia di una pittura prevalga sulle immagini dei tuoni, dei lampi, delle macerie provocati dai bombardamenti, che i versi di una poesia si impongano sulle parole crude delle cronache sui giornali. Che un albero, un fiore resistano alla forza devastatrice dei carri armati.
La speranza è che la Pace si elevi, al di sopra di tutti i massacri e di tutte le guerre, con il suo spirito vitale e i suoi valori incentrati sulla fratellanza e sull’amore.