Arte che dialoga con l’arte: a dicembre Boldini a Barletta, De Nittis a Ferrara
Dalla collaborazione tra due istituzioni museali, simili per storia e vocazione, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e la Pinacoteca Giuseppe De Nittis di Barletta, parte il 7 dicembre prossimo un Progetto di interscambio culturale, che vedrà la realizzazione, nelle suddette città, di due Esposizioni di prestigio, dedicate a Boldini e a De Nittis, entrambi figure di spicco nel panorama artistico di fine Ottocento.
La rassegna “Boldini. L’incantesimo della pittura”, che si terrà a Palazzo della Marra di Barletta, si incentra sulle opere in arrivo dal Museo Boldini di Ferrara per presentare la fortunata vicenda dell’artista emiliano, tra i più celebri ritrattisti della Belle Époque, attraverso ogni aspetto della sua produzione, dal paesaggio alla natura morta, dalle vedute di città al ritratto: opere che evidenziano una capacità non comune di fissare sulla tela dettagli e particolari attraverso una pittura vibrante e raffinata. Una selezione cronologico-tematica di quasi settanta opere, tra cui capolavori come “La Signora in rosa”, “Fuoco d’artificio” e “La cantante mondana”, che permetterà di ripercorrere le principali tappe della straordinaria carriera dell’artista, a partire dalle brillanti prove degli anni fiorentini, sotto l’influsso dei Macchiaioli, ai dipinti della maturità, trascorsa prevalentemente a Parigi, sotto l’influenza degli Impressionisti. Opere caratterizzate in larga parte da immagini di signore elegantissime e aristocratiche, immortalate da lunghe pennellate disinvolte, estrose e vivaci, vere e proprie rappresentazioni simboliche della femminilità moderna.
Un estro e una creatività affine, ancorché contrassegnata da uno stile prettamente personale, quella di Giuseppe De Nittis, pittore barlettano dal tratto raffinato ed elegante, vicino alla corrente artistica del Verismo e dell’Impressionismo francese, che, sempre nell’ottica di questo virtuoso scambio artistico-culturale, verrà riproposto al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, grazie a una esposizione delle sue opere mirata a rileggere la parabola creativa dell’artista a partire dall’analisi formale e tecnica della sua produzione pittorica. Arte, quella di De Nittis, dal tratto virtuoso, fortemente legata ai paesaggi e alle atmosfere della sua terra, la Puglia, ma connotata da un’indole e da un’anima europee: peculiarità che lo hanno reso abile paesaggista, capace di catturare gli effetti di luce abbagliante del suo paese natale, come anche le sfumature delle nebbie londinesi e gli sfondi brumosi dei boulevard parigini, nonché talentuoso ritrattista, esperto nell’immortalare incantevoli dame del sud dagli abiti sontuosi e signore alla moda della Ville Lumière, attraverso mirabili dipinti che raccontano di una società fin-de-siècle in rapida trasformazione.
Le esposizioni di Barletta e Ferrara, frutto di un progetto fortemente meditato, rappresentano la piena realizzazione di un proficuo connubio professionale, nell’ottica dello scambio culturale, tra Pinacoteca De Nittis e Palazzo dei Diamanti, enti museali d’eccellenza nel nostro Paese.
“Il patrimonio artistico è un bene comune e in quanto tale è importante che sia ammirato e apprezzato da tanti” ha affermato il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, in riferimento alle due mostre congiunte, che saranno inaugurate il 7 dicembre prossimo e visitabili a Barletta fino al 26 aprile, a Ferrara fino al 3 maggio 2020.
Adriana Ostuni
https://www.corrierepl.it/2019/09/29/arte-che-dialoga-con-larte/(si apre in una nuova scheda)