8 marzo 2023
Quest’anno, nella Giornata di celebrazioni della Donna in tutto il mondo, desidero volgere lo sguardo a Oriente per dedicare un pensiero di solidarietà a quelle donne che vivono in società di stampo patriarcale dove vengono costantemente violati e calpestati i diritti fondamentali e le libertà. Stati che ne subordinano la vita sociale ed economica alla presenza condizionante di un tutore maschio – padre, marito, fratello, zio – a cui la legge, basata su una interpretazione arbitraria del Corano, attribuisce il potere di decidere per loro, non essendo esse considerate soggetti di diritto. Un pensiero di solidarietà, dunque, a tutte quelle donne che stanno combattendo, fino a mettere costantemente a repentaglio la propria vita, in molti casi perdendola nella maniera più brutale, pur di conquistare quelle libertà e quei diritti sacrosanti, quali il diritto all’istruzione, alla libera espressione di sé e all’autodeterminazione. Diritti che dovrebbero essere sempre tutelati e garantiti ad ogni essere umano, indipendentemente dal genere a cui si appartiene.