Parlano i fiori
a chi si ferma ad ascoltarli.
Sorretti da steli resilienti
insegnano il segreto
di nascere ogni giorno.
Di germogliare
ovunque capiti
anche nel terreno impervio.
Ligi alla missione
conoscono l’essenza
di cui è fatta la vita.
Immobili
ne annusano il valore.
E smossi dal vento
con generosità
in silenzio
regalano profumi e pollini
perché ne comprendono il senso.
Oggi, prevista un’altra giornata di grande caldo. L’anticiclone africano non molla la sua presa e con molta probabilità, come indicano le previsioni, imperverserà ancora per diversi giorni. Eh già, siamo in estate… normale che faccia caldo, l’importante, come viene suggerito da più fonti, e’ sapersi difendere dall’afa,spesso insopportabile. A questo punto mi viene da pensare […]
Lampeggia nel campo
smagliante di rosso.
Sospende il pensiero
all’incontro.
Tra effluvi di luce
accende lo sguardo
di fulgido incanto.
E’ probabile che il tempo
scorra ruscellando
lungo ascisse ed ordinate
che noi stessi disegnamo.
Superare quei confini
vorrebbe dire
seguire traiettorie
che muterebbero
l’essenza dei granelli
nella clessidra.
La sabbia certo
la si può colorare.
Passare dal grigio
al rosso fuoco per esempio.
O al limite
per non esagerare
tinteggiarla
di un decoroso giallo.
Ma non stiamo parlando ancora
di una zona d’agio
entro cui muoverci
con disinvoltura?
E se provassimo invece
a scavalcare
quelle coordinate
e tentare di fare
il salto di qualità?
E’ proprio vero:
“ci vuole sempre
un colpo di follia
per costruire un destino”.
Brezza frizzante come spuma. Aromi salini nei versi del mare. Fuga di nuvole. Dolci stridii di gabbiani nei toni del cielo. Tutto è azzurro. Anche l’affresco delle emozioni.