Sole a gennaio
Nulla è più piacevole del tocco del sole di gennaio, quando l’ombra delle nuvole nel cielo si dissolve, e avverti quel tepore rassicurante che fa muovere i tuoi passi con fiducia, stemperando la sensazione di freddo e di gelo.
Nulla è più piacevole del tocco del sole di gennaio, quando l’ombra delle nuvole nel cielo si dissolve, e avverti quel tepore rassicurante che fa muovere i tuoi passi con fiducia, stemperando la sensazione di freddo e di gelo.
Una tazza da caffelatte
vale meno di un calendario numerato
che ricorda il fluire del tempo?
O viceversa, è più importante
l’involucro di ceramica
premessa con il suo contenuto
del momento di pausa
che dà il via alla giornata?
E se provassimo ad accostarli
per vederne il risultato
la sinergia l’interscambio.
Una mattina mi siedo a tavola
per centellinare il mio cappuccino.
Ho davanti a me il calendario
che segna lo scorrere dei giorni.
Giro le pagine anche all’indietro
per rievocare il tempo trascorso.
Fantastico momento:
sono nel qui e ora
sorseggiando il caffelatte
nella mia tazza di ceramica
a parlare con me stessa di passato e di futuro.
Una miscellanea di emozioni si riversa in un sorso.
È proprio vero: tutte le cose
(anche le più disparate)
sono meravigliosamente complementari le une alle altre.
Roma non smette di incantare. La sua “grande bellezza” desta ad ogni visita stupore e meraviglia. Una città nostalgicamente legata alle vestigia di un passato glorioso. Crocevia di culture e tradizioni, città cosmopolita che ha influenzato tutto il mondo e che nella frenesia, nelle sue congenite contraddizioni, nell’adattamento alla modernità e’ alla continua ricerca di […]
L’acqua gorgogliando
scolpiva abiti di spuma
sui rilievi marmorei:
drappeggi impalpabili
che animavano gesti immoti
donando vita e impeto agli sguardi.
Le statue parevano parlare
tra loro e con gli avventori
invitandoli a partecipare al convivio.
Non esitai: mi immersi
nella lastra liquida
che come ghiaccio in un lago al disgelo
si frantumo’ al mio incedere:
fragrante abluzione
tra le onde di un passato glorioso.
Come con gli origami
adornare i petali dei giorni
con pastelli dai toni sfumati
con pennellate di colori tenui:
tocchi soffusi
irrorati di acqua.
Smussando le punte acuminate
lasciando risalire dalle radici
la linfa che attraversa le foglie.
Per farli rifiorire.
Anche nei momenti irti.
Lunedì sera, presso la Chiesa dello Spirito Santo a Ostuni, a conclusione dell’ottava edizione della Mostra “Natale in Arte” a cura dell’Associazione culturale Espressioni d’Arte, la celebrazione della Messa dedicata agli artisti, con la consegna degli attestati e la lettura di questo mio scritto sul tema dell’Arte a servizio della Pace: “Senza l’arte, la crudezza […]
Che la Buona Stella ci indichi la strada per attraversare il nostro tempo da protagonisti, partecipando, condividendo, solidarizzando, accogliendo. Che ci insegni ad assaporare i bei momenti, a trarre insegnamento da quelli meno piacevoli, a vibrare di emozioni, di bellezza, di gioia di vivere e di speranza, malgrado tutto. Che ci indichi la via del […]
Precoce è il giorno
che si espone
a una finestra appena aperta.
E’ già mattino
ma i toni della notte
stentano a ridurre le difese.
Cedendo a poco a poco
ai primi riverberi di luce
come una mano
che esita a lasciare la stretta.
Come il timore
che indugia di fronte
alle aspettative del giorno.
Poi rischiara. E il cielo
si tinge di note rosacee:
corona di colori avvolti
in un abbraccio che rincuora.
E’ ora azzurra l’aria
che inonda la stanza.
Che invita
a riprendere il cammino.
Sul crinale
tra il passato e il presente
transitano i sogni.