Ammettiamolo: lo scorrere incessante della pioggia desta in ognuno di noi sentimenti di malinconia. La parola deriva dal greco: mèlanos, nero e cholè, bile. È uno stato d’animo di tristezza, temperato da una certa dolcezza, un vagheggiare lieve e tranquillo intonato su ricordi, pensieri e immagini densi di suggestioni nostalgiche. La malinconia, dunque, non è […]
Ha l’aspetto dei passi felpati
questo Natale
Non è fatto
come un tempo
di atmosfere alacri
di abbracci e di gesti cordiali.
È contenuto e mesto
malinconicamente sommesso
accovacciato
ripiegato su se stesso.
Sull’albero
le luci intermittenti
rimandano fioche
il sussurro dei ricordi
delle tavole imbandite
degli sguardi complici
delle allegre risate.
Ora è il silenzio che prevale.
Siderale.
E i pensieri vagano
lievemente dolenti.
Ma se tutto intorno tace
il cuore attende.
Fiducioso.
Lui sa che presto
come un taglio
che non fa più male
tutto svanirà.
E malgrado tutto
anche quest’anno
sarà pur sempre Natale.
La mia poesia “A volte il Natale”, inserita nella mia silloge, “Clessidra”, Wip Edizioni, seconda classificata per la sez. poesia edita al Premio “Canti di Natale”, edizione 2020, a cura del Teatro Abeliano. Grazie alla Giuria, al Direttore artistico, Vito Signorile, agli organizzatori del Concorso letterario
A volte il Natale
è velato di nostalgia.
Per tutto ciò che è stato
porta con sé la traccia
delle parole non pronunciate
dei gesti trattenuti
delle occasioni mancate
delle speranze irrealizzate.
Tra il brillio di luci
che tinteggiano le strade
e il teatro dei sorrisi ovattati
il cuore osserva
spettatore muto dell’incompiuto.
Fa freddo se non si aggiunge legna da ardere alla fiammella che vive in ognuno di noi. Alimentare la scintilla della speranza, con resilienza, come fa l’albero che, pur deprivato dei suoi indumenti, si erge fiero, con le radici ben salde al suolo, consapevole che presto tornerà a germogliare. Tenere viva la fiamma. Preservarla. E […]
A proposito di narcisismo: di questi tempi se ne parla tanto ed è luogo comune ritenere che il termine abbia una connotazione sempre e soltanto negativa. Per sbaragliare il campo da possibili equivoci, credo che sia opportuno fare una distinzione che evidenzi il limite tra “sano narcisismo”, indispensabile a uno sviluppo normale della personalità, dunque […]
Io avrò cura di te
tu di me.
Con dolcezza
lenirò le tue lesioni
tu le mie.
Coltiverò il tuo orto
tu il mio.
E insieme
germoglieremo
Andare oltre, sfidare le resistenze, superare il timore di mostrare a se stessi le proprie ali. Seminare per prepararsi al nuovo. Affrontare i cambiamenti per rendere reali le potenzialità. Perché dalla cenere può nascere bellezza. Perché ogni crisalide puo’ diventare farfalla.